Hai mai notato come due caffè possano avere sapori completamente diversi, anche se preparati nello stesso modo? La risposta sta nel ‘Terroir’ – un termine francese che descrive l’insieme unico di fattori ambientali dove il caffè è coltivato.

Clima, altitudine, tipologia di suolo e tecniche di coltivazione giocano un ruolo cruciale nel definire il profilo aromatico del caffè, e tutte queste caratteristiche verranno trasmesse in tazza, attribuendo ad ogni caffè caratteristiche uniche e distintive.

Vediamo alcuni esempi:

*Etiopia: Conosciuta come la culla del caffè, offre chicchi con note floreali e fruttate, spesso con accenti di bergamotto e gelsomino.

*Colombia: Qui il caffè cresce su rigogliose montagne andine, e questo ambiente particolare trasferisce in tazza sentori molto particolari, creando una gusto e aroma molto bilanciati, con note di caramello e cioccolato.

*Brasile: Il più grande produttore di caffè al mondo regala caffè dolci e corposi, con sentori di noci e cioccolato.

*Giamaica Blue Mountain: Uno dei caffè più pregiati al mondo, noto per il suo gusto pulito, dolce e con una leggera acidità.

Questi sono solo alcuni esempi di come il territorio, l’acqua e l’aria influiscano sulle diverse tipologie di caffè, modificandone notevolmente il profilo aromatico e creando veri e propri bouquet aromatici, estremamente differenti tra loro.

Una parte molto importante, oltre al “Terroir”, è da attribuire alla lavorazione, che avviene ovviamente dopo la raccolta e che influisce in modo significativo sul profilo organolettico dei caffè.

Ma di questo parleremo approfonditamente in un prossimo articolo.

Per concludere possiamo dire quindi che la diversità del Terroir del caffè ci invita a esplorare il mondo in una tazza, scoprendo culture e paesaggi attraverso il palato.

E tu? Quale origine di caffè ti affascina di più o quale vorresti provare?

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